Accade sovente che la violenza, la schiavitù, la tortura, la prigionia degli animali non umani venga spettacolarizzata. Questo è ciò che accade nei circhi, negli zoo, nei delfinari, negli acquari; quello che molte persone considerano come un divertimento, per gli individui prigionieri nei container, nei recinti, nelle gabbie, nelle vasche, nei terrari si trasforma in dolore, sofferenza, noia, apatia, stress. Molte sono le specie 'da intrattenimento' che vengono utilizzate per queste attività come ad esempio cavalli, dromedari, scimmie, leoni, tigri, pony, pinguini, pappagalli, foche..
La
recente vicenda che ha visto protagonisti loro malgrado alcuni
attivisti oggetto di violenze fisiche e verbali durante un presidio
davanti a un circo attendato in provincia di Brescia, riporta
prepotentemente l’attenzione sulla questione dello sfruttamento
degli animali per l’intrattenimento.
Che
i circensi non fossero persone avvezze a comportamenti civili e non
violenti è cosa ormai risaputa, chiunque abbia avuto modo di
partecipare anche ad un solo presidio informativo davanti a un loro
tendone avrà potuto sperimentare le loro attitudini violente, che
viene da pensare siano le stesse che subiscono gli animali
prigionieri: quando le luci si spengono e l’illusione di una magica
intesa tra l’addestratore e l’animale svanisce, lascia il posto a
una realtà di violenze, abusi e prigionia.
Ma
i circhi non sono i soli esempi di schiavitù animale a servizio
dell’intrattenimento, esistono anche delfinari, zoo, parchi
faunistici, acquari, tutte realtà che vedono la sottrazione di un
essere senziente al suo habitat naturale e la conseguente riduzione
in stato di prigionia, spesso aggravata da vessazioni di vario tipo
per costringerlo ad assumere atteggiamenti e posture del tutto
innaturali e quasi sempre dannose.
L’attività
circense potrebbe essere nobile, se pensiamo ai trapezisti, ai clown,
agli acrobati, alle ballerine, ai giocolieri, loro sì che sono dei
veri artisti e atleti, allora sì che si potrebbe parlare di vero
spettacolo e di intrattenimento. Ma finché gli animali verranno
schiavizzati e costretti mediante torture e violenze a svolgere
movimenti in totale contrasto con la loro natura, ci sentiamo in
diritto di contestare tale attività per dare voce a chi è tuttora
prigioniero
Durante
la serata porteranno la loro diretta testimonianza alcuni degli
attivisti vittime del pestaggio, i quali oltre all'aggressione
fisica e verbale hanno anche ricevuto una denuncia da parte dei
circensi stessi.
Inoltre mostreremo alcune investigazioni realizzate da attivisti all'interno di alcuni circhi in Emilia Romagna.
Inoltre mostreremo alcune investigazioni realizzate da attivisti all'interno di alcuni circhi in Emilia Romagna.
Il
ricavato della serata andrà a coprire parte delle spese legali che
seguiranno questa brutta faccenda.
VENERDI'
15 GIUGNO ORE 20.00
CIRCOLO ANARCHICO 'E. BONOMETTI'
CIRCOLO ANARCHICO 'E. BONOMETTI'
Vicolo Borgondio, 6 - Brescia
BUFFET
VEGAN (dall'antipasto al dolce)
INTERVENTO
ATTIVISTI AGGREDITI DAI CIRCENSI
PROIEZIONE
INVESTIGAZIONI
Contributo
buffet benefit 5 euro
Evento su facebook: https://www.facebook.com/events/323751724370909/