mercoledì 27 febbraio 2013

SUPPORT THE BARCHEM4! LIBERAZIONE ANIMALE, TRA AZIONE DIRETTA E REPRESSIONE



I ‘Barchem4’ sono un gruppo di attiviste/i per la liberazione animale accusate/i di aver liberato 5.000 visoni da un allevamento nei pressi della cittadina olandese di Barchem nel 2009.

Una vicenda molto importante, una storia di liberazione animale, azione diretta e repressione; un esempio di come il governo olandese, utilizzando capi di accusa spropositati e manovre repressive spesso anche poco trasparenti, stia cercando di reprimere il forte movimento di liberazione animale olandese, applicando trattamenti punitivi particolarmente duri.

Sarà presente un'attivista dei ‘Barchem4’ che racconterà la sua esperienza, mettendo in evidenza i passaggi più importanti di questo caso.

Una serata a tema dedicata alla lotta contro l’industria della pelliccia, alla lotta per la liberazione animale e alla repressione. Ma non solo.
Sarà un momento per discutere anche dell'importanza della solidarietà attiva, della necessità di creare un movimento consapevole in opposizione alla repressione che può colpire in ogni momento qualsiasi genere di lotta che si ponga come obiettivi un cambiamento culturale e la giustizia sociale.

La lotta per la liberazione animale pone le sue radici nella critica all'autoritarismo, nel desiderio di libertà per tutte e tutti.
Viviamo in una società che mercifica i corpi, che rende schiavi e schiave, che accetta e legittima qualsiasi genere di prevaricazione. Vorremmo arrivare ad abbattere e distruggere qualsiasi ostacolo che possa impedire e limitare la libertà individuale di qualsiasi individuo, umano e non umano.

Per queste ragioni il collettivo ‘Antispecisti Libertari Brescia’ e ‘HFPS - Hardcore For Political Support’, hanno deciso di organizzare questo momento di incontro e di informazione.

Il programma della serata prevede diversi interventi, la proiezione di un video, spazio per il dibattito e proprio per questo vi invitiamo ad essere puntuali.

DOMENICA 3 MARZO
ORE 18
LIBRERIA47 c/o C.S.A. MAGAZZINO47
VIA INDUSTRIALE 10
BRESCIA


> Programma della serata
Presentazione della serata (a cura di Antispecisti Libertari Brescia)
Presentazione del progetto benefit HFPS (a cura di Hardcore For Political Support)
Panoramica sul caso Barchem4 (a cura di Liberazione Animale Genova)
Proiezione video - MORIRE PER UNA PELLICCIA (la nuova investigazione di Nemesi Animale e essereAnimali all’interno degli allevamenti di visoni in Italia)
Intervento di una attivista imputata nel caso Barchem4
Spazio a interventi, discussioni, approfondimenti.

A seguire abbondante Aperi-cena Vegan Benefit dall’antipasto al dolce contributo 5 euro.

Sarà presente anche un tavolo informativo con materiale sul veganismo, sfruttamento animale, antispecismo e magliette benefit.

Antispecisti Libertari Brescia
HFPS - Hardcore For Political Support

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RICORDIAMO INOLTRE IL PRESIDIO
contro la riapertura dell'allevamento di visoni di Montirone, il giorno precedente, sabato 2 marzo:
https://www.facebook.com/events/620299131320729/

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> Maggiori informazioni sul caso Barchem4:
https://www.facebook.com/pages/Support-the-Barchem-4/125451927617453
http://svat.nl/barchem4/en/index.html

> Info:
www.facebook.com/antispecistilibertaribrescia
www.facebook.com/smashrooms
https://liberazioneanimalegenova.noblogs.org/
www.facebook.com/magazzino47


martedì 12 febbraio 2013

PRESIDIO CONTRO LA RIAPERTURA DELL'ALLEVAMENTO DI VISONI DI MONTIRONE


 


PRESIDIO CONTRO LA RIAPERTURA DELL'ALLEVAMENTO DI VISONI DI MONTIRONE
IL PRESIDIO DI SABATO 2 MARZO SI TERRA' IN VIA GIARDINO (parallela di via Palazzo, alle spalle dell'allevamento ed è la strada che collega Montirone a Bagnolo Mella) E NON PIU' IN VIA PALAZZO.
Ci troveremo all'altezza dell'imbocco di via Giardino, dove è terminato il primo corteo del 22 settembre e poi insieme andremo verso il luogo del presidio.
SABATO 2 MARZO
ORE 15.30
VIA GIARDINO
MONTIRONE (BRESCIA)

Il Collettivo ‘Antispecisti Libertari Brescia’ e il ‘Comitato Montichiari contro Green Hill’, organizzano un presidio davanti all'allevamento di visoni a Montirone in provincia di Brescia.

Purtroppo si è verificato ciò che non avremmo mai voluto che accadesse, ovvero la riapertura dell'ennesimo allevamento lager.

Il TAR - Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso della famiglia De Poli, proprietaria dell'allevamento, permettendo così di riaprire l’attività, tant'è che è già stato documentato il trasferimento dei primi animali.

Oltre 3000 individui saranno nuovamente rinchiusi in questo lager per animali.
Oltre 3000 esseri viventi non potranno che subire continui maltrattamenti fisici e psicologici.
Oltre 3000 esseri senzienti patiranno la loro condizione di prigionia e la privazione della libertà.

L'industria della pelliccia nient'altro è che un attività che lucra letteralmente sulla pelle degli animali. L'unico scopo, oltre a quello del profitto, è assecondare una moda assassina che ancora oggi considera gli animali, esseri viventi e senzienti, come prodotti, come materia prima.

Animali nati per la vita selvaggia, nella natura, sono costretti a vivere in gabbie minuscole dove ogni istinto viene negato e violato. Prigioni dove la schiavitù si trasforma in una sofferenza perpetua, fino al giorno in cui gli allevatori, facendo molta attenzione a non rovinare il prezioso manto, strapperanno la pelle dal corpo di queste creature.

Questa industria non trae profitto solo tra gli acquirenti di capi interamente costituiti da pelliccia ma anche, in misura sempre crescente, dal mercato degli indumenti invernali dotati di inserti, come ad esempio giacconi col cappuccio col pelo, guanti o sciarpe con pelo animale o calzature con guarnizioni di pelliccia.

Il boicottaggio di questi prodotti è importante. Non acquistare indumenti che presentino componenti di origine animale significa due cose: non finanziare questo sistema di tortura, sfruttamento e morte; dare un segnale forte a chi legittima l'esistenza di questo meccanismo sporco di sangue.

E' notizia di qualche mese fa che i Paesi Bassi abbiano approvato il bando totale degli allevamenti di animali considerati “da pelliccia” sul proprio territorio. Speriamo che ciò possa accadere presto anche in Italia, sebbene non sia nostra intenzione delegare la lotta per la liberazione animale ai parlamenti, bensì portarla avanti dal basso, senza per forza doversi piegare alle logiche dei partiti o delle grandi associazioni.

Gli animali non sono indumenti, scegli Vegan!
Antispecisti Libertari Brescia
Comitato Montichiari contro Green Hill

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ALCUNE PRECISAZIONI IMPORTANTI CIRCA LA PROTESTA:

Ci sembra doveroso sottolineare quali saranno le modalità della nostra iniziativa.

Non saranno tollerati atteggiamenti e simboli che si rifanno a idee e contenuti di matrice razzista, sessista, specista, xenofoba e omofoba. Non saranno altresì accettati atteggiamenti fisicamente e verbalmente aggressivi, offensivi e di stampo denigratorio.

Crediamo che la lotta per la liberazione animale possa raggiungere il suo pieno potenziale attraverso una critica nei confronti della società umana in cui viviamo e attraverso uno smantellamento di tutte quelle idee e pratiche che autorizzano e legittimano la violenza del più forte sul più debole, la prevaricazione e lo sfruttamento.

Invitiamo chiunque partecipi a questa iniziativa a non permettere ad eventuali provocatori e provocatrici di rovinare questa protesta e di inquinare con la loro presenza il messaggio contro lo sfruttamento e la prevaricazione del più forte sul più debole di cui questa protesta si fa portavoce.

Ringraziamo anticipatamente tutti e tutte coloro che parteciperanno in maniera positiva, seria e costruttiva a questa protesta.